La caduta degli dei….

E infine è arrivata, tremenda e con tutto il suo effetto dirompente…. La prima sconfitta dopo una striscia di 15 risultati utili consecutivi che, sommati alle ultime partite dello scorso campionato era arrivata addirittura a 20 vittorie consecutive, è dolorosa come non mai. Ci sono tutte le scusanti del mondo ma la sostanza è che con questo risultato abbiamo anche perso la vetta della classifica (Altea vittoriosa per 5 a 1 a Traffiume). Formazione rimaneggiata, senza centrocampo con le defezioni già previste di Massi (squalifica) e Carlo (impegni scolastici) e quella imprevista di Pizzo. I ragazzi scendono in campo un po’ molli e non riescono a costruire il solito gioco, l’assenza di un itero reparto si fa sentire, il solo al centro Paolo non riesce a salvare la situazione e a turno i difensori cercano di fare ciò che non è nelle loro corde inoltre gli avanti non riescono a rendersi pericolosi. Poco altro da dire, un suicidio collettivo c’è stato poi verso la fine quando in cerca di un’improbabile rimonta la squadra si fa infilare per ben tre volte in contropiede e la partita si chiude sul pesante risultato di 8 a 1.
Una sconfitta figlia di tante situazioni, tante sfortune e comunque tanta colpa di ogni giocatore sceso in campo e non. Ora però non è il tempo di fare drammi o di mettere in discussione tutto quello di buono che è stato fatto fino ad ora, una sconfitta era preventivabile, è arrivata proprio nel giorno in cui eravamo messi peggio. È stata pesante questo è vero ma credo sia meglio avere perso di tanto una sola volta piuttosto che perdere più partite di un solo gol. Questa sconfitta ci serva da monito, per due partite di fila siamo riusciti ad acciuffare la vittoria nel finale (sotto 2 a 0), non può andare sempre così! Per vincere occorre crederci dal primo all’ultimo minuto e dare sempre il massimo in ogni singolo minuto giocato.

Domenica (o forse sabato pomeriggio) dobbiamo subito rifarci e cercare di riprendere quel primo posto che ci spetta di diritto.